Hai cercato online, chiesto a un collega, letto due preventivi e ora ti gira la testa:
“Ma quanto costa un sito web professionale?”
Spoiler: non c’è una risposta universale. Ma sì, esiste un modo chiaro per capirlo.
In questa guida ti accompagno a scoprire cosa c’è dietro il prezzo di un sito web: da cosa dipende, cosa evitare, e cosa ti conviene fare se hai una piccola impresa o vuoi un sito davvero accessibile.
Iniziamo da qui → Bazzastudio
Quanto costa un sito? Dipende (ma ti spiego da cosa)
Un sito professionale non nasce da un prezzo fisso, ma da un progetto su misura. Queste sono le principali cose che fanno salire o scendere il costo:
👉 Il tipo di sito
Un sito vetrina costa meno di un e-commerce.
Un blog personale richiede meno sviluppo di una piattaforma con area riservata o funzioni di prenotazione. Più cose fa, più tempo serve per costruirlo bene.
👉 Il design
Vuoi un sito davvero tuo, che non assomigli a niente che hai già visto? Allora serve un design su misura.
Se invece ti va bene un tema adattato, spendi meno — ma rinunci un po’ alla personalità.
Ti interessa anche l’identità visiva? Dai un’occhiata alla nostra pagina Brand Design.
👉 I contenuti
Hai testi e immagini pronti? Perfetto.
No? Ci pensiamo noi. Copy, immagini, video… tutto fa parte del pacchetto. Ma anche tutto questo ha un peso nel preventivo.
👉 Le funzionalità
Multilingua, form avanzati, collegamenti con CRM, newsletter, mappe, e-commerce: ogni funzione è una voce in più.
Serve, certo. Ma va valutata e implementata bene, senza esagerare.
👉 L’accessibilità
Ne parliamo meglio più sotto, ma sappi già questo: un sito accessibile è un sito che rispetta tutti.
E, da giugno 2025, sarà anche obbligatorio per molte aziende (grazie al European Accessibility Act).
Ma quindi… quanto devo spendere?
Ti do un’idea realistica, basata su esperienza con imprese e liberi professionisti.
Questi sono i range più comuni:
Tipo di sito | Prezzo indicativo |
---|---|
Sito vetrina base | 1.500 € – 3.000 € |
Sito personalizzato su misura | 3.000 € – 5.000 € |
Sito con e-commerce/funzionalità avanzate | 5.000 € – 10.000 €+ |
Se vuoi vedere alcuni esempi reali, passa dal nostro Portfolio.
E se hai bisogno di qualcosa di specifico per la tua attività, scopri la sezione Web Design.
Siti accessibili WCAG: quanto costano e perché farli
Partiamo da una cosa chiara: un sito accessibile non è solo etico, è anche più solido e duraturo.
Le linee guida internazionali si chiamano WCAG, e non sono un optional. Sono lo standard per garantire che un sito sia fruibile anche da chi usa screen reader, naviga da tastiera o ha disabilità visive e cognitive.
Adeguarsi ai livelli WCAG A o AA richiede attenzione extra su:
- codice semantico
- struttura logica dei contenuti
- contrasti, dimensioni, leggibilità
- alternative testuali
- navigazione accessibile
🧾 Quanto costa l’accessibilità?
In media, il 20–40% in più rispetto a un sito base.
Ma è un investimento che si ripaga in reputazione, usabilità e visibilità SEO.
Core Web Vitals: ci hai mai fatto caso?
Oltre all’accessibilità, Google valuta l’esperienza utente.
Si chiama Core Web Vitals e riguarda:
- Velocità di caricamento (LCP)
- Interattività (INP)
- Stabilità visiva (CLS)
Più il tuo sito è veloce, reattivo e stabile, meglio si posiziona nei risultati di ricerca.
E sì, anche queste ottimizzazioni vanno considerate nel costo finale del progetto.
FAQ (le domande che ci fanno davvero
💬 Quanto costa un sito accessibile WCAG?
Da 3.500 € in su, a seconda delle funzioni. È più impegnativo ma decisamente utile.
💬 Quanto costa un sito per piccole imprese?
Di solito tra 1.500 e 5.000 €, in base a struttura, contenuti e personalizzazione.
💬 E un e-commerce?
Un buon e-commerce parte da 5.000 € e può crescere in base a catalogo, metodi di pagamento e gestione ordini.
💬 E se volessi iniziare con poco?
Si può! Si parte con un progetto base e si aggiungono funzioni nel tempo. Lavoriamo anche così.
🔧 Quanto vale davvero un sito ben fatto per il tuo business?
Ti sei mai chiesto cosa succede dopo che il sito è online?
Un sito ben progettato non è solo un “biglietto da visita digitale”. È il tuo venditore h24, il tuo modo per essere trovato su Google, il posto dove i clienti capiscono se possono fidarsi di te o meno.
Un sito fatto bene ti fa risparmiare tempo, ti fa sembrare professionale (anche se sei da solo) e può portarti clienti già caldi.
E no, non è una questione di “grafica bella”. È una questione di strategia, contenuto chiaro, accessibilità, performance, posizionamento.
In altre parole: il valore reale di un sito non è solo quanto ti costa farlo, ma quanto ti fa guadagnare nel tempo.
E se parti bene, sei già un passo avanti rispetto alla concorrenza.
In conclusione
Un sito ben fatto non è solo bello: è utile, veloce, chiaro, accessibile e pronto a crescere con te.
Che tu stia iniziando o voglia rinnovarti, la domanda giusta non è “quanto costa”, ma:
👉 “Cosa serve davvero per il mio progetto?”
Se vuoi parlarne con chi fa siti pensando prima alle persone, scrivimi.
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